“I MURI VANNO ABBATTUTI E NON COSTRUITI” Ricordando David Sassoli

“I MURI VANNO ABBATTUTI E NON COSTRUITI”

Ricordando David Sassoli

Nella notte fra il 10 Gennaio e la mattina dell’11 Gennaio, ci ha lasciati all'età di 65 anni, il nostro giornalista e Presidente del Parlamento Europeo, David Sassoli.

Nato a Firenze il 30 agosto del 1956, è stato un giornalista professionista dal 1986, un conduttore televisivo e vicedirettore del TG1 dal 2006 al 2009.

Venne eletto alle Europee del 2014 dove fu Vicepresidente del Parlamento europeo fino al 2019 e dal luglio dello stesso anno ricoprì la carica di Presidente del Parlamento Europeo.

Sassoli ha ereditato la poltrona più importante della Plenaria, in un'Europa che non era mai stata così debole, e ne è rimasto al timone fino alla fine, dopo quasi due anni di pandemia che hanno ulteriormente minato la tenuta delle istituzioni comunitarie.

Ha ricevuto diversi attacchi su più fronti sin dall'inizio del suo mandato, ma Sassoli non ha mai compiuto alcun passo indietro. 

In un’Europa sempre meno solidale e sempre più attirata dalla tentazione di nuove barriere, di nuovi muri, David insisteva sul concetto di “Proteggere i nostri confini, specie quando sono minacciati da regimi autoritari, è un dovere nei confronti dei nostri cittadini, ma alzare muri contro persone disperate sarebbe rinnegare i nostri valori e perdere la nostra umanità“. Nonostante fosse motivo di attacco nei suoi confronti, non ha mai abbandonato i suoi ideali e ha continuato per la sua strada, aiutando migliaia di persone in difficoltà, e spesso lo faceva in anonimato, senza clamori. 

Era un politico che credeva in quello che faceva, un europeista convinto che non accettava la violazione dei diritti della persona.

Nei suoi discorsi Sassoli ha disegnato la sua Europa come: rappresentativa, efficace e solidale. Ripeteva spesso la famosa frase, con la quale aprì il suo discorso di insediamento al Parlamento: “L’Unione Europea non è un incidente della storia” ,e questo ci fa capire quanto lui fosse convinto che solo essendo alleati fra di noi riusciamo a superare gli ostacoli che la vita ci presenta. 

Sassoli più volte ebbe a dire: “Abbiamo finalmente realizzato, dopo anni di crudele rigorismo, che la disuguaglianza non è né tollerabile né accettabile, che vivere nella precarietà non è umano, che la povertà è una realtà che non va nascosta ma che dev’essere combattuta e sconfitta”.

Noi come Scuola Ambasciatrice del Parlamento Europeo e come partecipanti al progetto “Ambassador”, abbiamo sentito molto vicina questa perdita, sia per il suo  ruolo di massima carica al Parlamento Europeo sia per il suo prodigarsi con rettitudine e impegno. Rimane per noi una persona da ammirare per la sua forza e determinazione,per le sue battaglie sempre condotte con pacatezza e rispettosità, che lo hanno portato a raggiungere obiettivi di un certo spessore lungo il percorso della sua vita.

Grazie quindi, Presidente, per aver spronato molti giovani a non mollare e per aver dato loro la possibilità di una figura da poter seguire.


Gruppo European Parliament Ambassador School
IPS Garbin