Il Garbin nel 1492
Il calendario segna il fine settimana del 9 e del 10 ottobre 2021, ma gli occhi, i suoni e i profumi riportano gli animi all’Anno Domini 1492, momento storico cruciale della concessione del “Mercato franco” da parte della Repubblica di Venezia e appuntamento immancabile in cui riversarsi in piazza per sentirsi realmente parte della comunità calda e accogliente di Thiene.
Ma che ci fa il Garbin tra cavalieri e dame dai serici abiti quattrocenteschi, sbandieratori accompagnati dal concitato rullo di tamburi sovrastati da baluardi multicolore, sensazioni olfattive stimolate dalla porchetta affumicata nel girarrosto e dal profumo dolce e pungente della mela fritta nell’olio?
In questo quadretto rinascimentale, che dimostra l’importanza della tradizione e delle radici profonde, sotto la guida della professoressa Stefania Pizzolato, non poteva mancare la nostra scuola, da anni ormai impegnata a dare uno speciale contributo alla Rievocazione storica con gli indirizzi Industria e artigianato per il made in Italy- Moda e Servizi per la sanità e l‘assistenza sociale.
Ed effettivamente, aggirandosi per le vie del centro, tra la moltitudine della folla accorsa per la fiera, si rimane meravigliati alla visione dei bellissimi manufatti, frutto di un indovinato lavoro di squadra, esibiti nello stand dell’Indirizzo Moda, che per l’occasione ha tenuto a presentare dei modelli cuciti su tessuti damascati, realizzati in scala 1:2 accanto a delle copie identiche in scala 1:1. Ma gli occhi curiosi della gente rimangono colpiti anche dalla creatività e dalla bravura dimostrata dalle studentesse intente a lavorare all'uncinetto catenelle e merletti, che al loro abito hanno abbinato l’hennin, il tradizionale copricapo d’epoca a forma di cono allungato, accessorio identificativo nelle fiabe di fate e principesse, impreziosito da perle e da veli.
Passando, poi, dalla Sartoria del Garbin al laboratorio ludico creato proprio in occasione del Mercato rinascimentale europeo, si nota la dedizione delle ragazze e dei ragazzi del settore Servizi per la sanità e l‘assistenza sociale, impegnati con una serie di attività di accoglienza volte a riproporre i giochi di strada dell’epoca, dimostrando, a detta delle insegnanti presenti, una grandissima capacità nel coinvolgere, in maniera instancabile, bambini e ragazzi, la cui affluenza si è dimostrata sempre molto copiosa.
Il forte senso di coesione e di collaborazione che connota il Garbin è risultato ancora una volta lampante vista la calda partecipazione e il grande entusiasmo dimostrati da docenti, come le professoresse Francesca Pozza, Maria Assunta Berdin, Alessandra Gnata, Stefania Brian, Sheila Giorgiolè e il professore Pierpaolo Gazzin, dalle alunne e dagli alunni che si sono messi in gioco attivamente o che hanno immortalato un momento di condivisione bello e sentito, con la volontà di dare risalto ad una Scuola in cui credono.
Un ringraziamento speciale per la stesura dell'articolo va all'alunna Francesca Zarantonello della classe 5APTH.
Prof.ssa Valentina Salomoni Rigon