MEMORANDUM per i docenti con gli studenti ADHD
L’INTERVENTO EDUCATIVO
L’insegnante deve:
- Essere sempre visibile a tutti
- Evitare tempi morti durante la lezione
- Controllare le fonti di rumore della classe
- Pianificare la lezione in modo che sia sempre viva l’attenzione
- Assicurarsi che la sua voce sia ascoltata da tutti gli alunni della classe
- Abituare questi alunni a lavorare con tempi stabiliti in modo che si abituino a pianificare il tempo
- Far ripetere le consegne
- Dare istruzioni brevi e semplici
- Usare molto spesso il contatto oculare
- Creare aspettativa verso la lezione
- Dare chiari segnali “ora aprite bene le orecchie”
- Utilizzare degli oggetti durante le spiegazioni che rafforzino i concetti espressi
- Porre una domanda interessante, mostrando una figura o raccontando una breve storia
- Muoversi sempre durante la lezione
- Usare gessi colorati per scrivere alla lavagna
- Essere un po’ attore e aggiungere un po’ di humour durante la lezione
- Definire con chiarezza la scaletta di ciò che spiegherà durante la lezione e segnare ciò che è stato spiegato
- Consegnare a tutti gli alunni della classe le fotocopie di quello che spiegherà. I caratteri da utilizzare per le fotocopie sono lo stampato maiuscolo e minuscolo e con vari colori
- Far ripetere le istruzioni
- Usare frequenti esemplificazioni e dimostrazioni pratiche
- Fare piccoli gruppi di lavoro
- Creare situazioni di gioco per le spiegazioni
- Ridurre il tempo della spiegazione orale e aumentare il tempo per le discussioni e le dimostrazioni pratiche
- Usare il nome degli alunni disattenti per richiamarli
- Utilizzare domande aperte che lascino spazio a risposte diverse
- Illustrare, illustrare, illustrare anche se le proprie abilità grafiche non sono eccellenti
- Usare molti supporti visivi, parole chiave colorate, schemi, oggetti, gesti, ecc.
- Aggiungere note scritte alla spiegazione orale
- Posizionare il ragazzo adhd vicino alla porta e non alla finestra (ulteriore fonte di distrazione)
- Alternare compiti attivi e passivi
- Concedere brevi e frequenti pause
- Proporre argomenti stimolanti
- Schematizzare le consegne
- Favorire la partecipazione attiva di tutti gli alunni della classe
- Dopo aver dato le consegne alla classe, assegnare pochi minuti per la verifica della corretta comprensione delle consegne
- Usare gli strumenti compensativi e le misure dispensative che si utilizzano nel caso dei DSA
- Avviare considerazioni sulle difficoltà del compito e sul tempo di svolgimento
- Nelle esercitazioni, fare studi di casi a tutta la classe (dare un caso attinente alla classe e chiedere “se fossi stato al posto di … come ti saresti comportato?”), facendo rispettare determinate regole di comportamento
- Schematizzare i concetti della lezione sotto forma di mappe mentali e concettuali, possibilmente fatte con vari colori
- Dividere grandi progetti in piccole tappe
- Fornire un esempio vivente, evidente e costante del comportamento desiderato
- Ripetere i comandi
- Far rispettare i limiti di comportamento a tutti gli alunni
- Responsabilizzare l’alunno
- Stabilire regole chiare e accessibili a tutti gli alunni
- Ignorare le sue bravate
- Usare misure fisse di pianificazione del compito
- Riflettere su cosa ha funzionato e perché e ripetere le operazioni che hanno funzionato
- Stabilire routine che annullino le risposte affrettate.
- Pianificare attività preparatorie alla lettura per la comprensione del testo: analizzare le figure, dare veloce lettura al titolo dei paragrafi, indovinare gli argomenti del brano, recuperare proprie conoscenze, discutere il contenuto del testo, monitorare la comprensione.
L’insegnante non deve:
- Parlare usando sempre lo stesso tono, ma deve variarlo in continuazione per attirare l’attenzione di tutti gli alunni
- mai mentire