Presentazione DSA

 

Codici ICD-10 secondo versione 2010

  

(http://apps.who.int/classifications/icd10/browse/2010/en#/F80-F89) :

- F81.0: disturbo specifico della lettura (fluenza, accuratezza) (*). Da segnalare difficoltà nella comprensione (**)

- F81.1: disturbo specifico dell’ortografia

- F81.2: disturbo specifico delle abilità aritmetiche.

- F81.3: disordine misto delle abilità scolastiche. Comorbidità di disturbo specifico delle abilità aritmetiche e di lettura e/o ortografia (vedi nota ***).

- F81.8 : disturbo dell’espressione scritta (disgrafia in assenza di F82.1)

- F82.1: disturbo evolutivo specifico della funzione motoria (inclusa la disprassia), per i disturbi della grafia.

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(*) CC ISS, 2011, pag. 24 “ Ai fini della diagnosi di DSA si assumono i criteri diagnostici ICD-10, modificati in alcune loro parti come viene definito nelle raccomandazioni in risposta ai quesiti A1 e A2 (omissis). Ove non sono state segnalate modifiche, i criteri ICD-10 sono adottati integralmente. Si precisa in particolare che rimane immodificato il criterio di esclusione del ritardo mentale (quoziente intellettivo, QI,inferiore a 70, valutato con un test standardizzato somministrato individualmente).

(**) CC ISS, 2011, pag. 24; A2.2 “ Si raccomanda, ai fini della diagnosi di dislessia, di mantenere comunque la validità del parametro comprensione se considerato come componente della prova “lettura di brano”, tra le prove raccomandate per un inquadramento funzionale più ampio della dislessia (vedere le raccomandazioni relative al quesito A3, a pagina 27 e seguenti)”.

(**)CC ISS, 2011, pag. 27: “ A3.3 Si raccomanda, ai fini della diagnosi di dislessia, di utilizzare comunque anche la prova di lettura del brano (di cui il parametro comprensione è una componente fondamentale), in quanto prova utile per stabilire il criterio di interferenza nella vita quotidiana (come riportato dal manuale diagnostico ICD 10)”.

(***) Si raccomanda la segnalazione distinta dei singoli disturbi DSA rispetto all’uso del codice F81.3, anche perché descrive in modo più appropriato il quadro diagnostico.