Valutazione alunni disabili

 

VALUTAZIONE ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI

La valutazione degli apprendimenti è una componente indispensabile di qualsiasi attività di insegnamento.

Nel Secondo Ciclo di istruzione agli studenti diversamente abili viene garantita la frequenza, ma non il conseguimento del titolo di studio.

Per loro sono possibili 2 percorsi distinti:

  1. un percorso curriculare, o per obiettivi minimi, che porta al conseguimento di un regolare titolo di studio

  2. un percorso differenziato che consente solo la frequenza nella scuola e, porta, alla fine, al rilascio di un attestato delle competenze 

Anche se il percorso curriculare fosse per obiettivi minimi, la situazione di disabilità può a volte richiedere che vengano attivate delle procedure molto diverse nel momento in cui si va ad accertare il loro raggiungimento, e quindi in questo caso è possibile somministrare delle prove equipollenti.

L’equipollenza può essere rappresentata da:

  • PROVE DIVERSE RISPETTO ALLA MODALITA’ DI ESPRESSIONE – COMUNICAZIONE: ad esempio, una prova scritta o grafica diventa una prova orale, una prova orale diventa una prova scritta, ecc.

  • PROVE DIVERSE RISPETTO ALLE MODALITA’ DI SOMMINISTRAZIONE: domande aperte diventano chiuse, a scelta multipla, ecc.

  • PROVE DIVERSE RISPETTO AI TEMPI: oltre all’assegnazione di un tempo maggiore a disposizione si può variare anche la frequenza delle verifiche o interrogazioni e definire la loro programmazione

  • PROVE DIVERSE RISPETTO ALLA QUANTITA’: numero di esercizi, di domande, ecc. Se non è possibile aumentare i tempi o se la resistenza fisica del soggetto non consente la somministrazione di un’intera prova, si possono selezionare e proporre solo le parti più significative

  • PROVE DIVERSE RISPETTO AI CONTENUTI: che rimangono però idonei a valutare globalmente il raggiungimento degli obiettivi curriculari

Alla fine dell’anno scolastico, l’alunno che segue una programmazione differenziata viene ammesso alla classe successiva, ma di fatto non ha conseguito la promozione. Sulla pagella andrà annotato che la valutazione è stata effettuata in base al proprio PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO (PEI). Nessuna nota particolare va inserita nei tabelloni esposti al pubblico. Negli anni successivi, l’alunno prosegue automaticamente con la progranmazione differenziata. Il Consiglio di Classe, se ne ravvede l’opportunità, può decidere il rientro dalla programmazione differenziata modificando il PEI in modo che torni ad essere riconducibile ai programmi ministeriali. Con questa decisione del Consiglio di Classe il percorso dell’alunno riacquista valore legale.

DISCIPLINA ESAME DI STATO:

Per i candidati con PEI curriculare sono previsti, se necessario,

  • tempi maggiori per le prove scritte

  • strumenti tecnici di supporto (ad esempio il computer che ha usato durante l’anno scolastico)

  • assistente ( può essere l’insegnante di sostegno o altra figura professionale, secondo le indicazioni del Consiglio di Classe)

  • prove equipollenti: possono consistere nello svolgimento di contenuti culturali e/o professionali differenti. Le prove equipollenti devono essere omogenee al percorso svolto e devono essere realizzate con le stesse modalità, tempi ed assistenza utilizzate nelle prove di verifica durante l’anno scolastico e previste nel PEI

  • 1^ e 2^ prova in Braille o ingrandita trasmessa dal Ministero della Pubblica Istruzione su richiesta della scuola

  • 1^ e 2^ prova in L.I.S. tradotta dall’insegnante di sostegno o da esperti esterni

  • 3^ prova predisposta dalla Commissione sulla base delle modalità di verifiche adottate durante l’anno scolastico

  • Colloquio impostato su prove scritte, test, uso di tecnologie, uso di mediatore della comunicazione

I candidati con PEI differenziato sostengono prove predisposte appositamente per loro dalla commissione d’esame. Possono essere assistiti da un operatore (in genere è il docente di sostegno) che non fa parte della commissione, ma che può dare il suo contributo.